Scopriamo insieme quali sono le principali costellazioni che possiamo ammirare nel corso delle diverse stagioni dell’anno.
Ogni stagione ha le sue costellazioni, gruppi di stelle che assomigliano a figure in cielo e sembrano vicine dalla nostra prospettiva, mentre in realtà sono distanti centinaia o migliaia di anni luce le une dalle altre, senza nessun legame.
Nel corso dell’anno, per la rivoluzione della Terra intorno al Sole, si modifica il panorama delle stelle visibili nelle ore notturne, ogni stagione ha infatti le proprie.
Cielo invernale
L’inverno è il momento migliore per osservare il cielo grazie alle ore maggiori di buio, dominato dalla Via Lattea e dal re incontrastato: Orione, costellazione dalla forma a clessidra, a sud del Toro e dei Gemelli.
Una sua caratteristica più evidente è la cintura formata dalle stelle Alnitak, Alnilam e Mintaka. Più in alto ammiriamo le spalle del cacciatore con le stelle Betelgeuse (gigante rossa 100 volte più grande del Sole) che al termine della sua vita – forse un migliaio di anni – esploderà e Bellatrix.
I piedi del cacciatore sono invece formati dalle stelle Salph e Rigel. La costellazione di Orione ospita la celebre Nebulosa di Orione M42, la Nebulosa Testa di Cavallo e la Nebulosa Fiamma. Potrete vedere le foto realizzate da noi.
A nord-est i Gemelli con Castore (sistema di ben 6 stelle) e Polluce.
A nord-ovest troviamo il Toro con l’ammasso del Iadi, la Nebulosa del Granchio (M 1) e le Pleiadi, ammasso aperto visibile ad occhio nudo dalla forma che ricorda un piccolo carro.
In basso ad Orione troviamo il Cane Maggiore che appartiene quasi del tutto all’emisfero australe e la cui stella principale è Sirio.
A sinistra di Orione il Cane Minore, composto da sole due stelle la cui principale è Procione (il nome deriva dal greco e significa “Prima del cane” perché sorge prima della costellazione del Cane Maggiore).
Procione, Betelgeuse e Sirio formano il Triangolo Invernale.