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In Italia, per i motivi più disparati, la letteratura fantascientifica era ed è un genere di nicchia. Eppure è evidente che non solo vi sia un chiaro interesse da parte degli italiani verso questo filone, ma che lo stesso interesse sia anche in costante crescita: basti osservare quanto sia folto il pubblico che su Netflix, Amazon Prime, Sky, si appassiona a film, serie tv, fiction dal taglio fantascientifico. Solo per citare alcuni titoli dal successo clamoroso: Stranger Things, Star Wars, Interstellar ecc.
Detto ciò, possiamo altresì affermare che la letteratura fantascientifica italiana non solo è presente sul mercato e si evolve, ma ha anche caratteristiche e peculiarità che il pubblico nota e apprezza, sebbene le statistiche relative al mondo della lettura in generale ci dicano che l’Italia sia il Paese che legge meno in Europa.
Dunque, malgrado nell’immaginario comune quando si pensa alla fantascienza si tende meccanicamente a collocarla soltanto nell’ambito della letteratura straniera, è innegabile che anche in Italia ci siano autori talentuosi, magari emergenti, che contribuiscono ad aprire nuovi mercati letterari per il Belpaese. Fra questi spicca senz’altro il nome di Gabriele Feron, classe 1985, giovane imprenditore toscano e autore di racconti fantascientifici dal taglio estremamente originale, anche perché ambientati in Italia. Il suo ultimo lavoro, “Extralunare”, è un romanzo avvincente e ricco di colpi di scena, pubblicato da Edizioni Il Molo con ambientazione in Italia e nello spazio.
“Mi sono appassionato al mondo della lettura quando avevo poco più di 20 anni ed in casa dei miei genitori ho trovato il libro de “Il Padrino”. Da allora il mio interesse per il mondo del libro, della lettura e soprattutto della scrittura è stato un crescendo”, esclama Feron, la cui formazione letteraria affonda le radici in autori del calibro di Dan Simmons, Isaac Asimov, Stephen King, Will Elliott oltreché italiani come Valerio Evangelisti ed Italo Calvino. Feron approda alla scrittura con racconti brevi, che sono un mix di horror e fantascienza, con cui partecipa a svariati concorsi letterari in giro per l’Italia, fra cui il FIPILI Horror Festival, appassionandosi sempre più al mondo del libro.
“La scrittura ha rappresentato da subito per me una valvola di sfogo, una terapia contro le preoccupazioni della vita e lo stress della routine, un modo per scollegare i pensieri e rilassarmi”, afferma l’autore, che nel frattempo diviene anche batterista in un gruppo del paese sul genere rock strumentale e progressive.
“Presto però si è concretizzato il mio desiderio di mettermi alla prova con la scrittura di un romanzo che trattasse di fantascienza pura e così è arrivato “Extralunare”, un romanzo in cui il lettore si affeziona da subito alla storia più che ai personaggi”, prosegue il giovane scrittore. Appassionato del genere, Feron ha ampliato la sua conoscenza anche guardando film come Inception, Interstellar, Dune o telefilm come Dark, Foundation ed Expanse.
“Ho riscontrato che scrivere ‘libri di nicchia’ non rappresenta per forza un ostacolo per un giovane autore emergente come me, ma addirittura un’opportunità. Sì, perché nella nicchia potrebbe essere più facile farsi spazio”, prosegue Gabriele Feron.
Eppure il fantasy italiano è sempre esistito ed è un genere che prospera soprattutto nell’editoria indipendente, meno legata alle esigenze del mercato. “Da giovane autore emergente, cerco di impegnarmi personalmente per far sì che il mio romanzo “Extralunare” catturi l’attenzione del pubblico: a breve avrò l’onore di partecipare al Lucca Comics and Games 2022, una importante vetrina per gli appassionati del settore”, conclude l’autore, che è già stato invitato a presentare il suo libro in più occasioni.
La prima presentazione è stata curata proprio dal suo Edizioni Il Molo e si è svolta in una galleria fotografica a Massarosa (Lucca). La prossima si terrà ad agosto all’interno dell’Osservatorio Astronomico “Città di Volterra”, uno dei luoghi in cui è ambientato il romanzo.
Protagoniste del romanzo di Gabriele Feron sono le vicende che finiscono per intrecciarsi in un risvolto inaspettato: “Due scienziati amatoriali, Jacopo e Davide, stanno per avviare la loro invenzione “Iride” ignorando le enormi conseguenze che andranno a provocare con la creazione di una sfera di energia. Nello stesso istante, un’insolita scoperta sulla superficie lunare dall’Osservatorio astronomico di Volterra cambierà per sempre le sorti dell’umanità. Grazie all’ingegnoso congegno ‘Iride’, negli anni che seguiranno l’evoluzione aerospaziale porterà l’umanità a viaggiare nello spazio e nel tempo fino a colonizzare incautamente dapprima Marte, per poi spingersi oltre il sistema solare alla ricerca di un segnale audio proveniente dalla stella nana rossa di Trappist-1. Ma quello che gli esseri umani non si aspettano è un qualcosa di bestiale”.