La cometa C3/2022 E3 ZTF – alias la “Cometa di Neanderthal” – ha già fatto parlare di sé.
Tanto è stata annunciata e finalmente è passata al perielio il 12 gennaio 2023, la minima distanza dal Sole transitando a 1,11 Unità Astronomiche dalla nostra stella (1 UA = 150 milioni di km).
All’inizio di febbraio “l’astro chiomato” raggiungerà la minima distanza dalla Terra – 42 milioni di km – e fare previsioni sulla sua luminosità è un po’ rischioso, come lo è per ogni cometa. Non dovrebbe essere visibile come la Neowise del 2020, ma sarà molto interessante da seguire. Comunque dalle latitudini italiane sarà osservabile per tutta la notte perché circumpolare.
Assai poco si conosce sulle caratteristiche del suo nucleo, riscontrando già anche per altre comete strane reazioni durante il passaggio vicino al Sole.
La previsione è quella di poterla vedere ad occhio nudo con l’utilizzo di un binocolo.
Perché di Neanderthal?
L’orbita descritta sembra iperbolica ed è associata a comete che provengono direttamente dalla Nube di Oort, la grande riserva di nuclei cometari che circonda tutto il Sistema Solare. Pertanto ha un periodo di quasi 50.000 anni, per questo che è stata chiamata “Cometa di Neanderthal” perché si stima che sia stato proprio l’uomo di Neanderthal a vederla per ultimo.
Anche se il 1° di febbraio 2023 la cometa sarà relativamente vicina la sua orbita non verrà modificata in modo rilevante, così la ZTF tornerà verso la Nube di Oort e almeno noi non la vedremo più.
Interessante la rottura della coda divisa in due tronconi, la cui causa potrebbe essere dovuta all’espulsione di massa sottoposta alle forti pressioni del vento solare durante il suo avvicinamento al Sole.
Come osservarla?
Lo spettacolo si gustare maggiormente con cieli bui, lontano dalle luci cittadine, anche nel caso la luminosità non dovesse arrivare ai valori previsti e sperati.
Ripetiamo, a fare la differenza è il cielo buio sotto il quale si osserva, il consiglio è cercare quello più adatto per non rimanere delusi e noi ci stiamo organizzando per individuare la serata giusta – anche dal punto di vista meteorologico – ed organizzare una serata osservativa dall’Osservatorio Astronomico di Volterra, dedicata alla Cometa C/2022 E3 ZTF.
Non perdetevi le prossime novità per osservare insieme a noi la “Cometa di Neanderthal”. Rimante in contatto per sapere quando sarà possibile!
Curiosità!
Il nome C/2022 E3 ZTF non è certo facile da ricordare… ma come spesso accade per gli oggetti celesti scoperti questi prendono il nome dalla catalogazione da parte degli studiosi, così da essere facilmente rintracciabili anche successivamente.
Lettere e numeri del nome hanno un significato preciso, ecco spiegato quale:
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C → indica una cometa non periodica, ossia se ha un tempo superiore a 200 anni per tornare a farci visita.
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2022 → l’anno della sua scoperta.
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E → mese della sua scoperta, ossia marzo.
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3 → il terzo oggetto di quel mese.
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ZTF → acronimo di Zwicky Transient Facility, un’indagine astronomica osservativa del cielo, tramite una fotocamera collegata al telescopio Samuel Oschin (1,2 metri di diametro) dell’Osservatorio di Monte Palomar in California (Stati Uniti).
La cometa ZTF era considerata inizialmente un asteroide, ma dopo un esame più attento è stata vista una piccola chioma molto condensata. Questa caratteristica l’ha quindi classificata come cometa.
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