Costellazione di Cassiopea

 

È una delle costellazioni circumpolari dell’emisfero boreale e quindi visibile tutto l’anno, piccola ma luminosa. È una figura facile da vedere grazie alla forma a W o M a seconda del periodo dell’anno, formata da brillanti stelle.
Si trova nel pieno della Via Lattea, in una zona ricca di deboli nebulose, ammassi aperti e stelle doppie.

Shedir (stella alfa della costellazione), è la più luminosa ed il nome che deriva dall’arabo significa “busto”.

 

Oggetti da osservare

M 52. Un piccolo e grazioso ammasso aperto composto da 100 stelle.

NGC 457. Uno degli ammassi aperti più belli di tutta la costellazione. Il più luminoso composto da centinaia di stelle e distante 9000 a.l.

M 103. Ammasso aperto debole e piccolo.

NGC 663. Famosa nebulosa “Pacman” perché ricorda il videogioco degli anni ‘80.

NGC 7635. Nebulosa ad emissione conosciuta come “Bubble Nebula” (nebulose bolla).

 

Miti e leggende della costellazione Cassiopea

Nella mitologia greca Cassiopea era la regina di Etiopia molto attenta al suo aspetto, fiera della sua bellezza, moglie di Cefeo e madre di Andromeda. A causa della sua vanità fu punita da Nereo, re del mare. Secondo la mitologia romana è raffigurata in cielo a testa in giù e incatenata al trono, o mentre si spazzola i capelli guardandosi allo specchio.
Per gli antichi greci la sua storia era un monito: meglio impegnarsi ad essere amabili, invece di apparire sempre belli.