Nebulosa “Occhio di Gatto”

 

 

L’aspetto misterioso della Nebulosa Occhio di Gatto (NGC 6543) rappresenta la fase finale di una stella simile al sole.

È distante 3300 anni luce nella costellazione del Dragone. Le nebulose planetarie come queste si formano quando stelle morenti di piccola o media massa rilasciano gradualmente i loro strati gassosi esterni, per formare strutture intricate e complesse, interagendo con lo spazio circostante.

Posizionata in una zona di cielo molto vicina al Polo Nord Celeste, dall’Italia la nebulosa risulta circumpolare e per questo osservabile tutto l’anno, sebbene sia alta nel cielo a luglio, quindi il periodo migliore per osservarla e fotografarla è quello estivo.

Anche il nostro Sole, tra circa 5 miliardi di anni andrà incontro a questa fase dell’evoluzione stellare.

Nel caso di Occhio di Gatto le strutture gassose sono intricate da fare pensare agli astronomi che la luminosa stella centrale possa fare parte di una sistema binario, un coppia di stelle in orbita una intorno all’altra.

Il gas in tonalità fucsia emette radiazioni X, mentre le emissioni in banda ottica rispondono al rosso, verde e blu. Un vento di particelle cariche è emesso ripetutamente dalla stella che ha generato la nebulosa, impattando con il gas stellare.

Il gas espulso dalla stella, poche migliaia di anni fa, viaggia a 7 milioni di km/h.

La stella ha probabilmente iniziato ad espellere il materiale durante eventi eruttivi a intervalli regolari, creando gusci concentrici di polveri, fino a formare una struttura stratificata simile a quella di una cipolla attorno alla stella morente.

I due lobi gassosi più ampi sono stati soffiati via dalla stella durante la fase iniziale della formazione della nube.