15 dicembre 1964, l’Italia fece il suo debutto nello spazio con il lancio del satellite San Marco 1, destinato a studiare la densità dell’aria. Da quel momento il nostro paese diventa uno tra i primi Stati al mondo con capacità scientifica e tecnologica in grado di porre in orbita un satellite. Per l’esattezza il terzo paese dopo Stati Uniti e Unione Sovietica a mettere in orbita un satellite artificiale, realizzato interamente a livello nazionale.
Quel giorno è stato l’inizio per l’Italia di un lungo percorso, tutt’ora in corso, che l’ha portata a vantare molti primati nel settore spaziale ed essere uno dei protagonisti a livello internazionale.
Per ricordare questo evento storico, il 16 dicembre di ogni anno – la data ha un significato storico – si celebra la “Giornata Nazionale dello Spazio”, con l’obiettivo di interessare tutti i cittadini alle attività che riguardano questo ambito, stimolandoli ad esplorarlo.
Contrariamente a quanto si pensi, lo spazio è vicino a tutta la nostra vita quotidiana, infatti i contributi che nascondo dalla scienza e dalla tecnologia inducono importanti miglioramenti nella nostra condizione umana, risultati di crescita economica, salute, benessere, sviluppo sostenibile e protezione dell’ambiente.
Con il suo impegno istituzionale ed industriale, l’Italia ha costruito una filiera spaziale completa ed operante in vari settori: scienza, esplorazione, telecomunicazioni, osservazione della terra, navigazione; con una rete di università e poli di ricerca di eccellenza supportati quotidianamente dall’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) ed altre istituzioni, tra cui la Difesa per gestire le missioni in collaborazione con altre istituzioni spaziali estere.
L’Italia è da tempo una delle eccellenze nel settore spaziale.
Buono Spazio a tutti!!